Quella domenica deve aver avuto qualcosa di assolutamente particolare senza che me ne accorgessi, infatti ecco la seconda tranche de vie che mi si presenta come fosse  lo Spirito del Natale con Scrooge.

Quasi fuori dal giardino e oramai discosti dal porticato, si incontrano uomini e qualche donna impegnati a scrivere con l’acqua.  Tutti i turisti dedicano loro almeno una foto distratta, di quelle poi da cancellare se la luce non era quella giusta.

Qui occorre tempo, pazienza e occhio allenato. La calligrafia in Cina è cosa assolutamente seria, ancora oggi, nonostante sia stata soffocata dai tablet e dalla velocità del non pensiero di un tempo non tempo.

Occorre trovare tra gli scriba liquidi il fuoriclasse.  Stare ad osservare i mediani è perdita di tempo. Si va alla ricerca del “ Platini “ del pennello.  Scartate subito quelli sotto i quaranta: sono grezzi; annaffiano, non scrivono. Cercate dai sessanta in su,  cercate quelli piccoli di statura.

Osservate i loro pennelli : l’impugnatura deve essere lisa dall’utilizzo della mano mentre il ciuffo dei peli di crine di cavallo invece deve apparire perfetto, quasi nuovo. Tra costoro spostatevi verso quello che si trova all’ombra di quella pianta che lascia filtrare una  luce che piacerebbe a Caravaggio e … vi troverete di fronte a un Maestro dell’Acqua.

Il Maestro avrà anche scelto le mattonelle di micascisto più scure e prive di impurità. Lui ha già iniziato la sua Arte e nemmeno ha intinto il pennello nel secchio. Così sono i Maestri in Oriente, la lezione la fanno prima che suoni il campanello.  Il resto diviene un semplice dettaglio, una conseguenza.

Tra le prove asperrime (era tanto tempo che desideravo usare questo termine ) che un candidato Mandarino doveva sostenere ai tempi degli Imperatori, la più difficile  era proprio quella della calligrafia. Thesis e Metis andavano declinate assieme.  Occorreva conoscere la risposta al quesito, ma non bastava; occorreva svolgerla ed esibirla alla commissione giudicante nel tempo, nella forma e nello spazio della perfezione.

Anzi, un filo sotto la perfezione; perché quella era affare solamente da dragoni Imperatori.

Dalla calligrafia puoi conoscere tutto dell’uomo che hai di fronte. Paure, sogni, miserie e grandiosità.   Tutto si svela, nulla si nasconde.

Ecco come andrebbe selezionata una Classe dirigente, non con Rousseau. Intendo il sistema informatico, non il Pensatore.


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